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Come riparare i permessi in Mac OS X El Capitan

A partire dalla versione 10.11 di Mac OS X (nome in codice El Capitan) la riparazione dei permessi è diventata una procedura gestita dal sistema in maniera autonoma. Pertanto è stato rimosso il comando Ripara i permessi da Utility Disco.

Quindi l’utente non deve più preoccuparsi di farlo e lasciare che ci pensi il sistema. Tuttavia per chi lo desidera, è possibile ancora eseguire la verifica tramite Terminale:

sudo /usr/libexec/repair_packages --verify --standard-pkgs /

Se l’operazione di verifica rileva dei problemi si può procedere con la riparazione:

sudo /usr/libexec/repair_packages --repair --standard-pkgs /

Le operazioni di verifica e di riparazione possono richiedere da pochi istanti a più di mezz’ora. Attendere sempre la fine di ciascun processo.

Installare OS X 10.11 El Capitan da zero

Per effettuare un’installazione pulita di OS X El Capitan è necessario disporre di un supporto esterno da cui poter avviare l’installazione.

Il software di installazione è disponibile (per il momento) dall’App Store. Una volta scaricato sul proprio Mac (che dovrà avere i requisiti minimi previsti) sarà possibile preparare il supporto esterno per avviare l’installazione attraverso la seguente procedura.

Innanzitutto procuriamoci un hard disk esterno o una pendrive USB vuota di capacità pari ad almeno 8 GB. Tramite Utility Disco formattiamola  cosi:

  • Nome: Install OS X El Capitan
  • Formato: OS X esterno (journaled)
  • Schema: Mappa partizione GUID

Inizializzazione supporto esterno

Dopodiché apriamo Terminale e inseriamo il seguente comando:

$ sudo /Applications/Install\ OS\ X\ El\ Capitan.app/Contents/Resources/createinstallmedia --volume /Volumes/Install\ OS\ X\ El\ Capitan/ --applicationpath /Applications/Install\ OS\ X\ El\ Capitan.app/ --nointeraction

e attendiamo la fine del processo di scrittura che può richiedere diversi minuti.

Scrittura supporto esterno

A questo punto riavviamo il Mac e, tenendo premuto il tasto Alt, selezioniamo il nostro supporto esterno come disco di avvio. Seguire quindi la procedura guidata per effettuare l’installazione (o se lo si desidera aggiornare il sistema esistente) di OS X El Capitan.

Riunire gli allegati delle mail multi-part

Capita a volte che qualcuno vi invii per e-mail un allegato molto grande e di riceverlo suddiviso in più parti in messaggi separati.

Questo può succedere anche quando si utilizzano quei dispositivi all-in-one che svolgono le funzioni di fotocopiatrice, scanner e fax. Una volta che il documento viene acquisito, la macchina allega il documento generato (solitamente in formato PDF) ad una email che viene poi inviata ad un indirizzo di posta elettronica specificato. Purtroppo se si supera la dimensione massima consentita la maggior parte dei dispositivi divide il documento in più parti che vengono inviate singolarmente in più email separate. Il destinatario dovrà quindi riunirle per poter visualizzare il documento originale.

Ogni allegato viene codificato secondo lo standard MIME. Supponiamo di aver salvato da qualche parte tutte le parti ricevute come part_1, part_2, part_n… Per riunirle è sufficiente aprire la console e inserire questo comando:

$ cat part_1 part_2 <...> | munpack

Il comando munpack per di decodificare dati in formato MIME. Se non fosse presente nel sistema gli utenti Debian/Ubuntu posso installarlo così:

$ sudo apt-get install mpack

Gli utenti Mac possono installarlo direttamente da MacPorts:

$ sudo port install mpack

Ottenere l’IP pubblico da terminale

Il modo migliore è quello di utilizzare un sito web pubblico che mostri l’IP del computer richiedente, ottenendo così l’indirizzo IP che si utilizza per navigare in rete.

Esistono molti siti che offrono questa funzione e ce ne è uno in particolare che restituisce la stringa senza tag o informazioni aggiuntive e dunque si presta bene per essere utilizzato negli script.

Dalla Bash è sufficiente scrivere:

# wget -qO- http://ipecho.net/plain

oppure

# curl http://ipecho.net/plain

se si desidera utilizzare Curl.

Scorciatoie da tastiera in Spotlight

Gli utenti esperti sanno che più si tengono le mani sulla tastiera, più velocemente si lavora sul Mac. Per questa ragione esistono le scorciatoie da tastiera, come Comando-C per copiare il testo, o Maiusc-Comando-3 per prendere uno screenshot. Ovviamente è possibile spostare il mouse per selezionare il comando da un menu, ma le scorciatoie da tastiera sono più comode e veloci.

Spotlight, come la maggior parte altre applicazioni OS X, ha diverse scorciatoie da tastiera che ci possono aiutare.

Prima di tutto, premi Comando-Spazio per aprire Spotlight. Digita un termine di ricerca, quindi utilizza i tasti freccia per navigare su e giù nella lista dei risultati. Per visualizzare il termine nel Dizionario, premi Comando-D. Per visualizzare la stessa cosa ma in una finestra di anteprima premi Comando-L, e per fare una ricerca sul web per il termine selezionato, premi Comando-B.

Per scoprire dove si trova l’elemento evidenziato premi Comando-R o Comando-Invio. Per aprirlo con l’applicazione predefinita premi Comando-T. Per visualizzare una finestra di info del Finder premi Comando-I.