Se due o più entità sono sovrapposte (il caso più frequente è per le linee) risulta difficile, se non impossibile, scegliere su quale eseguire l’operazione voluta. Per far questo, una volta lanciato il comando, basta portare il cursore sulle entità, premere il tasto CTRL e fare click sugli elementi; ad ogni successivo click del mouse (sempre con il pulsante classico di sinistra) si vedrà che l’elemento selezionato cambia. Una volta evidenziato quello su cui si voleva intervenire, basta premere invio e continuare con l’esecuzione del comando.
Testo a capo sulle quote
Per inserire un testo sopra e sotto rispetto alla linea di quota è sufficiente inserire nel punto di separazione del testo il codice \X
(la “X” deve essere maiuscola).
Esempio: <>\XInterasse
Inserimento di caratteri speciali
Per inserire alcuni caratteri particolari (es: ~ oppure ÷, ecc.), anche in Autocad, come in tutte le applicazioni, è sufficiente conoscere il loro codice numerico ASCII e digitarlo (da tastierino numerico) mentre si tiene premuto il tasto “Alt”.
Queste alcune combinazioni tra le più usate:
Simbolo |
significato |
cod. ASCII |
~ | circa | ALT+126 |
ø | diametro | ALT+155 |
ª | a come apice | ALT+166 |
º | o come apice | ALT+167 |
½ | un mezzo | ALT+171 |
¼ | un quarto | ALT+172 |
¾ | tre quarti | ALT+243 |
µ | micron | ALT+230 |
± | più o meno | ALT+241 |
÷ | da a | ALT+246 |
¹ | 1 come apice | ALT+251 |
² | 2 come apice | ALT+253 |
³ | 3 come apice | ALT+252 |
Verificare la versione di Linux Ubuntu
Per conoscere la versione, il tipo di architettura e altre informazioni relative al kernel Linux attualmente in uso sulla propria distribuzione, basta digitare questo comando da shell:
$ uname -a Linux barebone 3.13.0-32-generic #57-Ubuntu SMP Tue Jul 15 03:51:08 UTC 2014 x86_64 x86_64 x86_64 GNU/Linux
Se utilizziamo una distribuzione Ubuntu, possiamo conoscere la versione attualmente installata tramite questo comando:
$ lsb_release -a No LSB modules are available. Distributor ID: Ubuntu Description: Ubuntu 14.04.1 LTS Release: 14.04 Codename: trusty
Determinare i permessi di file e directory
Nei sistemi operativi multi-utente viene solitamente previsto un meccanismo che garantisca l’accesso in lettura e scrittura a file e directory solo a chi ha i permessi per farlo.
I sistemi Unix-like, come Linux, implementano un sistema che distingue i permessi di lettura, scrittura ed esecuzione in 3 livelli di accesso: il proprietario (user), un gruppo di utenti (group) e tutti gli altri. Il file system associa a ogni file (e directory) una mascheratura di bit, ciascuno dei quali ha un significato e il relativo valore determina il permesso di accesso. Si hanno un bit per stabilire il permesso in lettura, un’altro bit per il permesso in scrittura e un altro ancora per il permesso di esecuzione. Questa tripla si ripete per altre due volte, ottenendo così tre triple, una per livello.
Tuttavia, per questioni di leggibilità, si preferisce visualizzare questa mascheratura attraverso il suo corrispettivo valore decimale che possiamo calcolare tramite questo schema:
Livello | Read | Write | Execute | Somma |
User | 4 | 2 | 1 | 7 |
Group | 4 | 2 | 1 | 7 |
All | 4 | 2 | 1 | 7 |
Per ottenere il valore è sufficiente calcolare la somma di ogni riga.
Per esempio: abilitiamo l’utente-proprietario ad accedere in lettura e in scrittura, mentre la sola lettura tutti gli altri. Lo schema verrebbe così:
Livello | Read | Write | Execute | Somma |
User | 4 | 2 | 6 | |
Group | 4 | 4 | ||
All | 4 | 4 |
Pertanto, per impostare questi permessi ad un ipotetico file pippo
è sufficiente aprire una shell e scrivere:
# chmod 644 pippo
Se i permessi di lettura e scrittura risultano ovvi, quello di esecuzione merita una spiegazione a parte. Questo tipo di abilitazione ha un significato particolare quando viene associato a:
- file: in questo caso indica se il file può essere eseguito o meno. Pensiamo ad esempio ad un file binario o a uno shell script.
- directory: in questo caso indica se si hanno i permessi aprirla, ovvero leggerne il suo contenuto.