Una sola rosa può essere il mio giardino…
un solo amico, il mio mondo.
Leo Buscaglia
Una sola rosa può essere il mio giardino…
un solo amico, il mio mondo.
Leo Buscaglia
“Ogni uomo può essere padre, ma ci vuole una persona speciale per essere papà” [Cit.]
Semplicemente auguri a tutti i papà!
Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti.
Luigi Pirandello
Elea 9003 (Macchina 1T), è uno dei modelli di calcolatori mainframe ad altissime prestazioni sviluppati dall’Olivetti facenti parte della famiglia Olivetti Elea. Si tratta del primo computer a transistor commerciale prodotto in Italia ed uno dei primi del mondo.
Fu concepito, progettato e sviluppato tra il 1957 e il 1959 da un piccolo gruppo di giovani ricercatori guidati da Mario Tchou.
L’acronimo ELEA stava per Elaboratore Elettronico Aritmetico (successivamente modificato in Automatico per ragioni di marketing) e fu scelto come omaggio alla polis di Elea, colonia della Magna Grecia, sede della scuola eleatica di filosofia.
Progettato dall’ottobre 1957, fu interamente realizzato con tecnologia diode-transistor logic. Dal punto di vista logico, la macchina era dotata di capacità di multitasking, potendo gestire tre programmi contemporaneamente.
Il design, estremamente innovativo, fu ideato dall’architetto Ettore Sottsass: il progetto, elegante e funzionale, valse a Sottsass il Compasso d’Oro.
Elea 9003 fu anche l’unico della serie a essere realmente commercializzato, in circa 40 esemplari, il primo dei quali (Elea 9003/01) fu installato alla Marzotto di Valdagno (VI), mentre il secondo (Elea 9003/02) fu venduto alla banca Monte dei Paschi di Siena.
Di questo esemplare, l’istituto bancario fece in seguito dono all’Itis “Enrico Fermi” di Bibbiena (AR), dove è ancora in funzione, utilizzato a fini didattici e manutenuto dai volontari del Museo Informatico Bibbienese.
Oggi, insieme a mio figlio e a due colleghi di lavoro, ho avuto il piacere di visitare la sede e vedere il calcolatore in funzione.
In altre parole un ovulo femminile sopporta un attacco di tipo DDoS a 1,5 TB al secondo e permette il passaggio di un solo pacchetto di informazione. Questo fa della donna il miglior firewall hardware del mondo.
La cattiva notizia é che quel pacchetto che lascia passare fa impallare il sistema per nove
mesi circa.
E consuma risorse di sistema per altri 20/25 anni…