Archivio mensile:Ottobre 2015
Aggiornare GRUB dopo l’upgrade a Windows 10
Se hai un sistema dual-boot Linux+Windows e hai recentemente aggiornamento Windows alla versione 10, il menù di Grub mostrerà ancora la versione precedente. E’ solo una questione di visualizzazione: il boot loader avvierà correttamente la nuova versione. Occorre quindi aprire con un editor il file di configurazione:
$ sudo gedit /boot/grub/grub.cfg
e modificare a mano la voce di menù. Salvate le modifiche non è necessario fare altro. Al prossimo avvio Grub mostrerà il menù secondo quanto impostato.
Se grub viene aggiornato…
Un aggiornamento di grub potrebbe sovrascrivere queste impostazioni. Per renderle definitive una volta per tutte occorre disabilitare l’os probing. Procedere nel seguente modo:
- aprire il file
/boot/grub/grub.cfg
e copiare il menù entry relativo a Windows. - aprire il file
/etc/grub.d/40_custom
e incollare il menù entry alla fine. - aprire il file /etc/default/grub e aggiungere la riga GRUB_DISABLE_OS_PROBER=true
Eseguire alla fine comando:
$sudo update-grub2
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Verifica delle porte in ascolto
Diversamente dall’esempio con nc
, utilizzato per verificare se una data porta è aperta o chiusa, il seguente comando emesso dalla console, che fa uso del comando nmap
, determina quali sono le porte in ascolto dalla rete per collegamenti TCP:
# nmap -sT -O localhost
L’output fornito mostra l’elenco delle porte e la tipologia del servizio offerto da ciascuna.
Come testare se una porta TCP remota è aperta
Per testate lo stato di una porta remota possiamo utilizzare il comando da shell:
$ nc -z <host> <port>
In questo modo il comando nc verificherà, senza inviare alcun dato, se la porta è aperta o chiusa, ritornando rispettivamente 0 o 1.