Il matrimonio è una relazione in cui ci sono due persone: una ha sempre ragione, l’altra è il marito.
anonimo
Il matrimonio è una relazione in cui ci sono due persone: una ha sempre ragione, l’altra è il marito.
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Con i vari aggiornamenti del sistema succede che i pacchetti kernel si accumulano occupando così spazio su disco, oltre ad un vistoso incremento delle voci che Grub visualizza al boot.
Per una rapida rimozione “al volo” è sufficiente digitare a riga di comando:
$ sudo apt-get remove --purge $(dpkg -l 'linux-image-*' | sed '/^ii/!d;/'"$(uname -r | sed "s/\(.*\)-\([^0-9]\+\)/\1/")"'/d;s/^[^ ]* [^ ]* \([^ ]*\).*/\1/;/[0-9]/!d')
Il comando rimuoverà tutti i pacchetti dei kernel tranne quello correntemente in uso. Assicurarsi quindi di aver avviato il sistema con l’ultima versione disponibile prima di eseguire il comando.
Fonte: Ask Ubuntu – How do I remove or hide old kernel versions to clean up the boot menu?
Fate come gli alberi: cambiate le foglie e conservate le radici. Quindi, cambiate le giostre idee ma conservate i vostri principi.
Victor Hugo
Preferisco essere odiato per ciò che sono, piuttosto che essere amato per ciò che non sono.
Kurt Cobain (20 febbraio 1967 – 5 aprile 1994)
Al giorno d’oggi esistono diversi tipi di apparati in grado di comunicare in rete via TCP/IP: centrali di allarme, nebbiogeni, DVR, ecc. Non solo computer quindi, ma anche dispositivi di vario genere dotati di interfaccia di rete e quindi di un indirizzo IP. Molti di essi offrono addirittura la possibilità di essere configurati via web e di essere comandati da remoto, secondo le possibilità offerte dall’infrastruttura di rete alla quale questi apparati vengono collegati.
Capita a volte, per i motivi più disparati, di perdere o dimenticare l’indirizzo IP statico assegnato al dispositivo in fase di setup. Purtroppo in questi casi si è costretti a ripristare le impostazioni di default, perdendo così tutta la configurazione. Esiste un’alternativa: utilizzare Wireshark per sniffare il traffico di rete generato dal dispositivo e identificare così il suo indirizzo IP.
La procedura consiste nell’avviare il programma, selezionare l’interfaccia di rete corretta (ad esempio la scheda ethernet integrata), avviare il capturing e collegare il proprio computer direttamente al dispositivo tramite un cavo incrociato.
Sullo schermo appariranno i primi pacchetti. Quelli di nostro interesse sono i pacchetti ARP generati dal dispositivo. Il protocollo ARP è un sistema attraverso il quale si associa l’indirizzo IP all’indirizzo fisco della scheda di rete (mac address) e serve per l’instradamento dei pacchetti nella rete.
Non importa che la scheda del nostro computer sia configurata sulla stessa sotto rete del dispositivo, ma è importante che sia configurata con un indirizzo IP statico.